Dopo il grande successo riscosso con il tour teatrale di “Apocalypse”, Giuseppe Giacobazzi sale sul palco del Teatro Cantera col suo nuovo one man show “Un po’ di me”, di cui è autore e curatore della messa in scena. Un titolo semplice, che rivela immediatamente il cuore dello spettacolo stesso: dopo 20 anni di carriera, il comico ha deciso di aprire il cassetto dei ricordi e raccontare un po’ del suo privato. Non con un racconto retrospettivo, semmai con una lucida analisi su quello che è stato, sul presente e su quello che forse sarà. Cercherà di raccontare se stesso, passando dai ricordi fanciulleschi alle vacanze, da un passato trascorso lavorando nella moda fino alla nuova realtà di genitore. Lo farà a modo suo, senza fronzoli, in maniera schietta e sincera, ma l’artista lascerà sempre un piccolo spazio aperto alla poesia, troppo spesso ignorata nella vita di tutti i giorni, mescolando perfettamente la comicità con la riflessione. BIOGRAFIA DELL’ARTISTA Autodefinitosi in maniera ironica “Poveta Romagnolo Vinificatore”, caratterizza le sue esibizioni per l’accento tipico e un abbigliamento un po’ rétro e démodé. Giacobazzi nasce come conduttore radiofonico nel 1985 in una radio privata in cui resta in attività fino al 1992 facendo, in questo periodo, sporadiche presenze in trasmissioni in onda su emittenti private. Il debutto su un vero palcoscenico avviene il 19 marzo 1993 con la presentazione del Maurizio Costanzo Show ma ben presto torna a presenziare in alcune trasmissioni di reti locali e in alcune pubblicità per le aziende dell’Emilia-Romagna. Il vero successo arriva nel 2005 con il debutto a Zelig Off in cui, nelle varie serate, intrattiene il pubblico con storie e poesie surreali. Viene notato dagli autori di Zelig Circus che lo promuovono così in prima serata su Canale 5. Dal 2007 al 2010 è comico a Zelig. Tipiche della sua parlata sono le espressioni pavura, povesia e la sua parlata dialettale.